La WiMORE Parma annuncia l’arrivo del terzo allenatore Nicolò Melegari e la conferma di Massimo Civillini come scoutman nello staff del tecnico Andrea Codeluppi che guiderà la squadra nel campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca. Due figure importanti che potranno fornire un sostanzioso aiuto alla causa alla vigilia di una stagione particolarmente lunga, impegnativa e ricca d’insidie. Melegari, nato a Parma nel 1994,si è già messo in luce, soprattutto, in campo femminile da assistente allenatore della Selezione Territoriale di Parma, tra le fila di Cus Parma, Oasi Volley Noceto da secondo prima in D poi lo scorso anno in Serie C, Sc Parma e si dividerà tra i “grandi” e i settori giovanili di Energy e Sc Parma. “Volevo provare da tempo un’esperienza nel settore maschile, entro in punta di piedi in un contesto completamente nuovo e cercherò di dare una mano portando entusiasmo e massima disponibilità. La Serie A a Parma ha un fascino speciale, di sicuro diverso da altre realtà, e per me, che venivo al PalaRaschi fin da bambino, è un sogno che si avvera. In questi primi giorni ho trovato un gruppo valido composto da professionisti seri che hanno molta voglia di lavorare. Il mio ruolo? Può essere una figura di filtro per la gestione della squadra, avere tante persone nello staff è un valore in più e dà la possibilità ai ragazzi di sentirsi maggiormente seguiti. Siamo una seconda squadra che opera in silenzio dietro le quinte”. E per la seconda stagione consecutiva Parma potrà contare sullo scoutman Massimo Civillini, classe ’69 di Reggio Emilia, in passato al Conad Volley Tricolore Reggio Emilia in Serie A2 e prima ancora tra Reggio Emilia, Sassuolo, Campegine, Liu Jo Modena e San Martino. “E’ un onore continuare a lavorare a Parma perché è sempre stata una piazza prestigiosa nel panorama pallavolistico italiano e non solo, sono contento che la società abbia creduto ancora in me. Cercherò di mettere la mia esperienza al servizio di coach Codeluppi e della squadra per far sì che il salto di categoria sia il meno pesante possibile e permettere al gruppo di integrarsi in fretta nei nuovi meccanismi. La Serie A ha delle dinamiche precise da seguire, cambia totalmente lo studio della partita dove bisognerà scendere di più nello specifico e analizzare tante altre situazioni di gioco che in B non sono così determinanti. Il livello tecnico nei colpi d’attacco si alza notevolmente ma sarà ancora più importante creare l’amalgama di squadra”.