Il centrale e capitano della WiMORE Parma, Nicola Sesto, è intervenuto in collegamento via Skype nel corso della nota trasmissione “Bar Sport” condotta da Carlo Chiesa e in onda il lunedì sera su 12 Tv Parma. L’occasione giusta per fare il punto della situazione a pochi giorni dal debutto nel campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca in programma domenica 9 ottobre alle 18 al PalaRaschi contro il Moyashi Garlasco che segna il ritorno di una piazza storica come Parma nel volley di alto livello a distanza di diciannove anni dall’ultima esperienza in A1. “E’ il primo scalino verso la SuperLega, si sente la mancanza della pallavolo che conta ma è il primo passo di quella scalata che auspico nel tempo e negli anni possa riportare Parma in A1. Questo mi piace vederlo come l’anno della costruzione dove si gettano le basi per il futuro. E’ una bella responsabilità però siamo orgogliosi di rappresentare Parma”.
Cos’ha significato la scorsa annata a livello personale?
“Un’ottima stagione, a Reggio Emilia abbiamo vinto campionato, Coppa Italia e la medaglia d’argento in Supercoppa. E’ stato un anno molto importante ma sono veramente orgoglioso di ricominciare da Parma sperando di fare bene”.
Quali sono gli obiettivi?
“C’è sicuramente grande voglia di fare bene, la società ha creato un mix tra qualche ragazzo che era già qua in Serie B, giovani interessanti e alcuni giocatori che militavano in A. La squadra ha un giusto connubio tra esperienza e spregiudicatezza dei giovani. Parlare di obiettivi è un po’ presto, diciamo che cercheremo di mantenere la categoria il prima possibile poi tutto quello che verrà dopo sarà tanto di più. L’impronta di parmigianità nel roster? C’è tanta Parma in questa squadra grazie al lavoro che è stato fatto negli anni, alle spalle c’è un settore giovanile con oltre 400 tesserati e un bacino di atleti che in futuro potranno arrivare in prima squadra”.
Come vi presentate all’esordio con Garlasco?
“L’abbiamo già affrontato due volte in preseason perdendo in entrambe le circostanze. Loro partono momentaneamente favoriti ma noi siamo pronti per cercare di limare al meglio ciò che non è andato in amichevole e di portare a casa i tre punti”.
Che risposta vi aspettate dal pubblico?
“Parma ha una grandissima tradizione, penso che il PalaRaschi possa diventare veramente l’uomo in più. Il primo giorno che sono entrato al palazzetto ho immaginato quanto potesse essere bello riempirlo, mi piacerebbe vedere tanta gente e, soprattutto, tanti giovani a sostenerci. E’ un anno lungo e il tifo potrà essere un valore aggiunto. Noi cercheremo di onorare al meglio la maglia e la città di Parma”.